Pensiero e Ispirazione di Debussy

Notevole è la varietà di temi e di stili che dipingono e costituiscono le composizioni di Debussy e, anche per lui, come per tutti gli artisti, viene naturale chiedersi da cosa nascano le sue opere e quale fosse la sua concezione del mondo e dell'arte.

In realtà, le domande sono molte di più, troppe forse, e le risposte sono invece poche; oppure, per meglio dire, non sono tanta, ma ne esiste solo una che, in poche parole descrive tutto il 'mondo Debussy'.

Probabilmente, questa unica risposta è da ricercarsi nelle stesse parole del compositore: in fondo, chi meglio di lui può conoscere il grande mondo su cui sorgono le sue stesse opere?

'La musica è una matematica misteriosa i cui elementi partecipano dell'Infinito. Essa è responsabile dei movimenti delle acque, del gioco delle curve descritte dalle brezze mutevoli; niente è più musicale di un tramonto. Per chi sa guardare con emozione, la più bella lezione di sviluppo, scritta in quel libro letto non abbastanza assiduamente dai musicisti, è la Natura.'

Questo è quello che Claude Debussy, dice nella Consideration sur Prix del Rome au point de vue musical, ed è proprio da queste due frasi che si comprende la grandiosità del pensiero di questo musicista che si inserisce in un periodo di innovazioni, tra simbolismo ed impressionismo.

Si comprende allora come, per Debussy, la natura divenga una fonte primaria di ispirazione, semplice, grandiosa, affascinante e magnifica allo stesso tempo.

Tutto questo non solo influisce sui temi che si ritrovano nelle opere musicali di Debussy, bensì anche sul suo modo di intendere la musica e sullo stile delle sue stesse composizioni.

Le rigide regole della musica classica dell'epoca vanno decisamente strette al fantasioso Debussy, così come anche le numerose ed artificiose complicazioni, la ricercatezza forzata delle composizioni ed, in generale, tutta la musica scolastica troppo chiusa e calcolatrice.

Non sono mancate le occasioni in cui Claude Debussy ha apertamente attaccato l'accademismo del tempo, incolpandolo di impedire alla musica di manifestare la sue essenza più pura e profonda.

Avvicinandosi alla natura ed alla sua 'foresta di simboli', guardandola con occhi semplici, interpretandola sciolta dalle regole artificiose della metrica musicale del tempo, Debussy viene a fare parte di una nuova corrente artistica che, per quanto riguarda la musica, si accosterà al suo nome per arrivare forte ed intatta fino ai nostri giorni: Debussy è un impressionista.