Biografia di Claude-Achille Debussy
Nato il 22 agosto del 1862, Claude-Achille Debussy è stato uno dei più grandi compositori e pianisti francesi.
Assieme a Maurice Ravel, Debussy è considerato uno dei massimi esponenti dell'impressionismo musicale, nonché uno dei più importanti compositori francesi di tutti i tempi.
Amatissimo dai suoi concittadini, la sua fama di iniziatore della musica moderna è arrivata fino a noi ancora forte e presente sulla scena musicale classica.
La vita di questo grande artista è stata piuttosto movimentata sul piano biografico tanto quanto nella vita privata.
Nasce a Saint-Germain-en-Laye da una famiglia ricca e benestante che finì però con l'impoverirsi.
Nel 1872, all'età di soli 10 anni, Debussy entrò al Conservatorio di Parigi dove studiò pianoforte e composizione avendo come maestri A.F Marmontel e E. Giraud.
Uscito dal conservatorio, nel 1884, ancora giovanissimo, vinse il prestigioso ed ambitissimo Prix del Rome grazie alla lirica 'L'enfant prodigue'. A questo successo seguì poi un viaggio in Italia: Debussy giunse così a Roma dove soggiornò dal 1885 al 1887 ed il suo stile iniziò presto ad affermarsi, probabilmente anche grazie alle sue visite a Bayreuth, nella Baviera settentrionale, ed all'ascolto dei suoni di Gamelan e di Giava.
Lo stile che assunsero le composizioni di Debussy, negli anni successivi, furono il frutto di varie influenze, come, ad esempio, quella di Wagner che si rivela molto evidente nella cantata 'La damoiselle élue' e nei Cinq poèmes de Baudelaire.
Altre canzoni dello stesso periodo (1888-1889), poi, create sulla base dei poemi dell'amico Verlaine, mostrano invece uno stile più capriccioso ed articolato, portando sfumature nuove e colorate nel panorama della musica europea.
In queste particolari opere, gli stili che Dabussy utilizzò furono molto vari ed il risultato furono armonie oscillanti, dotate di una nuova fluidità derivante anche dall'osservazione delle opere di alcuni artisti contemporanei.
Nell'aprile del 1905 Debussy, a causa di una relazione clandestina, fu costretto ad una fuga in Inghilterra, sull'isola di Jersey. Nei movimenti sinfonici composti nello stesso anno, si può ben notare la nuova svolta del suo stile che si volge alla ricerca di una forma più sinfonica; infatti, qui, attraverso una parte centrale ricca di sfumature, si giunge ad un finale che elabora i temi del primo movimento.
In ogni composizione di Debussy si possono comunque notare cambi di stile e differenti sfumature che caratterizzano ogni sua opera, di qualsiasi tipo essa sia, per la loro varietà, per la fantasia e per l'amore e la dedizione che questo artista ha sempre dedicato al proprio lavoro.
Le influenze di grande calibro, come già abbiamo visto non sono mancate e continuarono ad incidere sulle opere di Debussy anche nel 1911, quando l'artista presentò la propria opera 'Le Martyre de Saint Sebastien' il cui testo era frutto dell'abile mano di Gabriele D'Annunzio.
Ancora un altro stile interviene in quello mutevole di Debussy che, con la sua opera 'Belle Epoque', riesce ad esprimere il clima decadente e raffinato della Francia post-Baudelaire.
Claude-Achille Dabussy muore il 25 marzo del 1918, a Parigi, precisamente 8 mesci prima del termine della guerra e, mentre la Francia si trova ancora sotto il bombardamento prussiano, viene sepolto nel Cimitero di Passy.